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Metaverso, tecnologie e interoperabilità

By 24 Gennaio 2023Luglio 27th, 2023No Comments
Metaverso

Il Metaverso e l’interoperabilità per collegare i vari mondi virtuali.

Il mondo tecnologico è ricco di linguaggi e metodi di programmazione, molti dei quali regolati da standard.

Con il lancio del Metaverso e di fatto di realizzare una realtà alternativa a quella esistente, si sono poste diverse criticità in termini di interoperabilità tra le varie piattaforme esistenti e di futura progettazione.

Rispetto al lancio dei personal computer che per anni non hanno dialogato, le imprese del settore hanno imparato che il dialogo anche tecnologico può essere un moltiplicatore efficace per la riuscita di nuove opportunità di business.

Il Metaverso o comunque una dimensione virtuale dove possiamo agire è presente da sempre, soprattutto dagli Ottanta con la nascita del Cyberpunk, ma soprattutto negli anni successivi con la creazione di mondi virtuali dove giocare, fare business, vivere un’altra realtà.

Il film Real Player One offre un esempio di dimensioni virtuale in cui potremmo arrivare se il progetto del Metaverso dovesse concretizzarsi.

Una criticità che le più grandi aziende del settore stanno cercando di risolvere è proprio come far dialogare i loro mondi virtuali, costruiti su linguaggi e architetture proprietarie o logiche non condivise perché in fase  di progettazione e lavorazione non necessarie.

Per fare tutto  questo abbiamo bisogno di standard aperti che possano essere adottati dalle industrie del settore.

Come costruire un Metaverso interoperabile?

Sulla base di queste riflessioni è nato il Metaverse Standards Forum che raccoglie le grandi big tech del settore come Google, Microsoft, Meta, Nvidia; ma anche consorzi come il W3C e Khronos che controllano gli standard tecnici necessari per sviluppare il settore dell’ICT.

Il Metaverse Standards Forum (MSF) è stato fondato nel giugno del 2022 per “foster the development of interoperability standards for an open and inclusive metaverse, and accelerate their development and deployment through pragmatic, action-based projects.” / “promuovere lo sviluppo di standard di interoperabilità per un metaverso aperto e inclusivo e accelerarne lo sviluppo e la diffusione attraverso progetti pragmatici e basati sull’azione.”

Kevin Collins, managing director di Accenture, ha sottolineato come gli utenti cercheranno interoperabilità per cogliere il valore nel Metaverso.

L’MSF non proporrà propri standard ma promuoverà e stimolerà il mercato a cercare e identificare modi per dialogare e adottare soluzioni comuni che possano consentire di raggiungere l’obiettivo della interoperabilità.

In questo modo non si crea un altro “concorrente”, ma una piattaforma di confronto tra aziende e consorzi pubblici e privati per costruire un ambiente virtuale basato su regole condivise.

Quali aree trattare per prime?

A questo punto è naturale chiedersi dove operare per raggiungere questi obiettivi. Lo stesso Metaverse Standards Forum ha identificato una serie di tematiche da affrontare:

  • Interoperable 3D Assets
  • Privacy, Safety, Security, Inclusion
  • User Identity
  • Avatars and Apparel
  • Real/Virtual World Integration and Geospatial
  • Teaching and Education
  • Payments and Economy
  • XR and UI

L’approccio per sviluppare queste tematiche però non è quello di costruire una cattedrale pronta all’uso, ma definire i mattoncini che consentiranno a chiunque di costruire le proprie cattedrali[1].

Le aree oggetto d’intervento, come si può vedere non solo tecniche, ma anche legali e di inclusività, chiaramente focalizzate anche sulla accessibilità,

Insegnare ed educare sono rilevanti per espandere il ruolo del Metaverso, ma anche per consentirne la corretta conoscenza e un uso costruttivo e legale.

Fino ai pagamenti per sviluppare economia e garantire la sostenibilità finanziaria del Multiverso.

[1] Vedi le FAQ di MSF alla domanda “Is the Forum going to try to ‘define and solve’ the whole metaverse?”

Conclusioni

Il mercato del Multiverso per ora è diviso da diverse soluzioni, come The Sandbox di PIXOWL INC oppure il gaming e le realtà aumentate di Meta. Queste piattaforme non dialogano, ma come abbiamo visto l’interoperabilità sarà percepita come un valore delle singole piattaforme per fornire esperienze condivise.

L’esperienza dei personal computer o del web dei primi anni ha insegnato che le soluzioni proprietarie che non dialogano, rallentano il mercato e ne frenano lo sviluppo.

L’approccio dell’uso di standard aperti e cercare soluzioni condivise potrà consentire di sviluppare subito un mercato forte e interessante per le imprese.

La combinazione, per esempio, con la robotica consentirà di superare le barriere sulla accessibilità, ma anche di pensare modalità di lavoro nuove e innovative.

Metaverso

Il mondo tecnologico è ricco di linguaggi e metodi di programmazione, molti dei quali regolati da standard.

Con il lancio del Metaverso e di fatto di realizzare una realtà alternativa a quella esistente, si sono poste diverse criticità in termini di interoperabilità tra le varie piattaforme esistenti e di futura progettazione.

Rispetto al lancio dei personal computer che per anni non hanno dialogato, le imprese del settore hanno imparato che il dialogo anche tecnologico può essere un moltiplicatore efficace per la riuscita di nuove opportunità di business.

Il Metaverso o comunque una dimensione virtuale dove possiamo agire è presente da sempre, soprattutto dagli Ottanta con la nascita del Cyberpunk, ma soprattutto negli anni successivi con la creazione di mondi virtuali dove giocare, fare business, vivere un’altra realtà.

Il film Real Player One offre un esempio di dimensioni virtuale in cui potremmo arrivare se il progetto del Metaverso dovesse concretizzarsi.

Una criticità che le più grandi aziende del settore stanno cercando di risolvere è proprio come far dialogare i loro mondi virtuali, costruiti su linguaggi e architetture proprietarie o logiche non condivise perché in fase  di progettazione e lavorazione non necessarie.

Per fare tutto  questo abbiamo bisogno di standard aperti che possano essere adottati dalle industrie del settore.

Come costruire un Metaverso interoperabile?

Sulla base di queste riflessioni è nato il Metaverse Standards Forum che raccoglie le grandi big tech del settore come Google, Microsoft, Meta, Nvidia; ma anche consorzi come il W3C e Khronos che controllano gli standard tecnici necessari per sviluppare il settore dell’ICT.

Il Metaverse Standards Forum (MSF) è stato fondato nel giugno del 2022 per “foster the development of interoperability standards for an open and inclusive metaverse, and accelerate their development and deployment through pragmatic, action-based projects.” / “promuovere lo sviluppo di standard di interoperabilità per un metaverso aperto e inclusivo e accelerarne lo sviluppo e la diffusione attraverso progetti pragmatici e basati sull’azione.”

Kevin Collins, managing director di Accenture, ha sottolineato come gli utenti cercheranno interoperabilità per cogliere il valore nel Metaverso[1].

L’MSF non proporrà propri standard ma promuoverà e stimolerà il mercato a cercare e identificare modi per dialogare e adottare soluzioni comuni che possano consentire di raggiungere l’obiettivo della interoperabilità.

In questo modo non si crea un altro “concorrente”, ma una piattaforma di confronto tra aziende e consorzi pubblici e privati per costruire un ambiente virtuale basato su regole condivise.

[1]https://www.techtarget.com/searchcio/feature/The-Metaverse-Standards-Forum-What-you-need-to-know

Quali aree trattare per prime?

A questo punto è naturale chiedersi dove operare per raggiungere questi obiettivi. Lo stesso Metaverse Standards Forum ha identificato una serie di tematiche da affrontare:

  • Interoperable 3D Assets
  • Privacy, Safety, Security, Inclusion
  • User Identity
  • Avatars and Apparel
  • Real/Virtual World Integration and Geospatial
  • Teaching and Education
  • Payments and Economy
  • XR and UI

L’approccio per sviluppare queste tematiche però non è quello di costruire una cattedrale pronta all’uso, ma definire i mattoncini che consentiranno a chiunque di costruire le proprie cattedrali[1].

Le aree oggetto d’intervento, come si può vedere non solo tecniche, ma anche legali e di inclusività, chiaramente focalizzate anche sulla accessibilità,

Insegnare ed educare sono rilevanti per espandere il ruolo del Metaverso, ma anche per consentirne la corretta conoscenza e un uso costruttivo e legale.

Fino ai pagamenti per sviluppare economia e garantire la sostenibilità finanziaria del Multiverso.

[1] Vedi le FAQ di MSF alla domanda “Is the Forum going to try to ‘define and solve’ the whole metaverse?”

Conclusioni

Il mercato del Multiverso per ora è diviso da diverse soluzioni, come The Sandbox di PIXOWL INC oppure i giochi e le realtà aumentate di Meta. Queste piattaforme non dialogano, ma come abbiamo visto l’interoperabilità sarà percepita come un valore delle singole piattaforme per fornire esperienze condivise.

L’esperienza dei personal computer o del web dei primi anni ha insegnato che le soluzioni proprietarie che non dialogano, rallentano il mercato e ne frenano lo sviluppo.

L’approccio dell’uso di standard aperti e cercare soluzioni condivise potrà consentire di sviluppare subito un mercato forte e interessante per le imprese.

La combinazione, per esempio, con la robotica consentirà di superare le barriere sulla accessibilità, ma anche di pensare modalità di lavoro nuove e innovative.