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L’importanza della formazione in un percorso di economia circolare

Blog formazione

Abbiamo visto negli articoli precedenti le competenze necessarie per affrontare un cambiamento così radicale e fondamentale per una impresa.

Non si tratta semplicemente di cambiare qualche processo o mettere in parallelo dei cicli produttivi. Adottare una logica di sostenibilità in termini di circolarità, richiede imparare nuove discipline o cambiare l’impostazione delle competenze già acquisite all’università e con l’esperienza.

I primi argomenti

Il primo tassello della formazione è senza dubbio la corretta conoscenza dei concetti di:

  • Economia lineare
  • Sostenibilità
  • Green Deal
  • Economia circolare

Il primo, l’economia lineare, è il modello che dobbiamo superare sostituendolo con la circolarità. Si tratta di un passaggio fondamentale, ma anche estremamente critico perché siamo sempre stati abituati a pensare il ciclo di vita dei prodotti e dei processi di produzione, come una somma di eventi su una retta.

Dalla raccolta delle materie prime fino al suo destino nella discarica.

Il secondo tema è l’idea più ampia di Sostenibilità, cioè l’obiettivo per cui adottiamo una soluzione che immagina il processo precedentemente lineare come circolare.

L’Europa si è data come obiettivo di costruire una economia sostenibile, cioè che si sostiene da sola riducendo l’impatto sull’ambiente.

Ecco perché il terzo aspetto è il Green Deal di cui abbiamo parlato nell’articolo Green Deal ed Economia Circolare

L’Unione Europea ha identificato nel Green Deal un patto verde europeo, che consiste in un insieme di iniziative politiche proposte dalla Commissione europea con l’obiettivo generale di raggiungere la neutralità climatica in Europa entro il 2050, ma rappresenta anche una strategia concreta e a lungo termine per garantire maggiore autonomia energetica e produttiva per l’Europa.

Infine l’Economia circolare, un modello di vita sostenibile, che impatta nelle nostre vite sia nel ruolo di imprenditori che di cittadini e anche consumatori.

La  logica dell’economia circolare e i suoi principi possono essere sintetizzati in Ridurre, Riutilizzare, Riciclare, Recuperare, Rigenerare, dette anche le 5R.

La conoscenza di questi elementi che progressivamente spostando l’attenzione dal vecchio modello lineare al nuovo modello circolare, aiuta l’impresa a ridisegnare il proprio modello di business.

Conclusioni

Senza formazione non è possibile realmente un modello circolare. Dopo aver compreso e acquisito i principi dell’Economia circolare, bisogna introdurre discipline più tecniche e specifiche, spesso determinate dalla tipologia di business dell’impresa. I consulenti che si occupano nella formazione dell’Economia circolare aiutano le imprese ad acquisire queste competenze.

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Abbiamo visto negli articoli precedenti le competenze necessarie per affrontare un cambiamento così radicale e fondamentale per una impresa.

Non si tratta semplicemente di cambiare qualche processo o mettere in parallelo dei cicli produttivi. Adottare una logica di sostenibilità in termini di circolarità, richiede imparare nuove discipline o cambiare l’impostazione delle competenze già acquisite all’università e con l’esperienza.

I primi argomenti

Il primo tassello della formazione è senza dubbio la corretta conoscenza dei concetti di:

  • Economia lineare
  • Sostenibilità
  • Green Deal
  • Economia circolare

Il primo, l’economia lineare, è il modello che dobbiamo superare sostituendolo con la circolarità. Si tratta di un passaggio fondamentale, ma anche estremamente critico perché siamo sempre stati abituati a pensare il ciclo di vita dei prodotti e dei processi di produzione, come una somma di eventi su una retta.

Dalla raccolta delle materie prime fino al suo destino nella discarica.

Il secondo tema è l’idea più ampia di Sostenibilità, cioè l’obiettivo per cui adottiamo una soluzione che immagina il processo precedentemente lineare come circolare.

L’Europa si è data come obiettivo di costruire una economia sostenibile, cioè che si sostiene da sola riducendo l’impatto sull’ambiente.

Ecco perché il terzo aspetto è il Green Deal di cui abbiamo parlato nell’articolo Green Deal ed Economia Circolare

L’Unione Europea ha identificato nel Green Deal un patto verde europeo, che consiste in un insieme di iniziative politiche proposte dalla Commissione europea con l’obiettivo generale di raggiungere la neutralità climatica in Europa entro il 2050, ma rappresenta anche una strategia concreta e a lungo termine per garantire maggiore autonomia energetica e produttiva per l’Europa.

Infine l’Economia circolare, un modello di vita sostenibile, che impatta nelle nostre vite sia nel ruolo di imprenditori che di cittadini e anche consumatori.

La  logica dell’economia circolare e i suoi principi possono essere sintetizzati in Ridurre, Riutilizzare, Riciclare, Recuperare, Rigenerare, dette anche le 5R.

La conoscenza di questi elementi che progressivamente spostando l’attenzione dal vecchio modello lineare al nuovo modello circolare, aiuta l’impresa a ridisegnare il proprio modello di business.

Conclusioni

Senza formazione non è possibile realmente un modello circolare. Dopo aver compreso e acquisito i principi dell’Economia circolare, bisogna introdurre discipline più tecniche e specifiche, spesso determinate dalla tipologia di business dell’impresa. I consulenti che si occupano nella formazione dell’Economia circolare aiutano le imprese ad acquisire queste competenze.