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Consulenza e Risorse: competenza e impegno a favore dell’innovazione e della sostenibilità

By 6 Luglio 2022Marzo 16th, 2023No Comments
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Dal 2014 Consulenza e Risorse si occupa di aiutare le aziende presenti sul territorio italiano a sviluppare progetti di economia circolare, efficientamento energetico e transizione digitale mediante l’implementazione di nuove tecnologie come la blockchain, IoT e smart contacts.

L’obiettivo è portare le imprese ad avere un impatto migliorativo sull’ambiente e sulle comunità, rispondendo alle criticità e ai cambiamenti che le riguardano.

Questi tre filoni sono strettamente connessi tra loro, e, in particolare, la transizione digitale e l’investimento in tecnologie intelligenti costituiscono la base per la realizzazione di progetti legati all’economia circolare e all’efficientamento energetico. Tuttavia, vale la pena approfondirli singolarmente soffermandosi sugli obiettivi e i vantaggi che possono apportare alle imprese e al territorio in cui esse operano.

Economia circolare

Quando si parla di economia circolare ci si riferisce ad un modello economico basato sulla condivisione, il riutilizzo, la riparazione e la trasformazione di risorse esistenti, spesso avanzate da precedenti processi di produzione, per dare a queste ultime una seconda vita e ridurre il più possibile gli sprechi e di conseguenza il volume di rifiuti dannosi per l’ambiente.

In contrapposizione al tradizionale modello di economia lineare basato sull’estrazione di materie prime destinate alla produzione, che vengono poi smaltite una volta terminato il ciclo di vita del prodotto, l’economia circolare punta proprio a reintrodurre i materiali di scarto nel processo produttivo con numerosi vantaggi:

  • Riduzione delle emissioni nocive
  • Maggiore tutela e disponibilità di materie prime
  • Meno rifiuti accumulati e quindi una diminuzione delle spese di smaltimento
  • Crescita economica e competitività sul mercato

In sintesi, adottare un modello di economia circolare è notevolmente vantaggioso sia per le imprese che per i consumatori i quali avranno a disposizione prodotti innovativi, che durano nel tempo e rispettosi dell’ambiente.

Tuttavia, il passaggio ad un’economia circolare non è solo conveniente, ma necessario. Stando ai dati della Comunità Europea, nel nostro continente si producono circa 2,5 miliardi di tonnellate di rifiuti all’anno e da qui è stato avviato un aggiornamento del piano di regolamentazione in fatto di gestione dei materiali di scarto che promuove progetti sostenibili mirati al loro riutilizzo.

Gli esempi di economia circolare sono diversi, dalla produzione di tessuti per l’abbigliamento ricavati dalle arance o dalla plastica, all’estrazione e riuso delle materie prime provenienti da mobili dismessi o vestiti usati, al riuso di pneumatici per ottenere materiali da destinare a diversi impieghi.

I materiali elastici delle gomme, ad esempio, possono essere usati per creare pannelli antitrauma da utilizzare negli impianti sportivi e sempre dal riciclo degli pneumatici è possibile realizzare asfalti più resistenti e drenanti servendosi della polvere di gomma.

Anche a fronte di una crescita dei finanziamenti destinati ai progetti di green economy aumentano le industrie che cercano di dare una seconda vita agli scarti di produzione o ai materiali ricavati dai rifiuti dei consumatori, in particolare per quanto riguarda la plastica che molto spesso viene trasformata per dare vita a tessuti destinati poi a diventare capi di abbigliamento.

In fatto di economia circolare Consulenza e Risorse si occupa di supportare le organizzazioni nell’ottimizzazione del ciclo produttivo traendo il massimo dalle materie prime utilizzate e dai rifiuti naturalmente provenienti dallo stesso.

CeR, attraverso consulenze e workshop formativi su misura, parte dall’analisi del ciclo di vita delle materie prime per stabilire l’indice di propensione di tali imprese all’economia circolare.

Per la valutazione di progetti inerenti a questo settore è possibile richiedere una consulenza con il team CeR dedicato e considerare il percorso migliore per realizzarli.

Efficientamento energetico

L’efficientamento energetico mira a limitare gli sprechi di energia al fine di ottenere un risparmio economico e, soprattutto, la riduzione delle emissioni nocive nell’atmosfera.

Spesso, il concetto di efficientamento energetico viene confuso con quello di risparmio energetico e, sebbene in entrambi i casi l’obiettivo sia quello di limitare il consumo di energia, è necessario chiarire la differenza tra i due concetti.

Il risparmio energetico consiste, infatti, in una serie di azioni e interventi che hanno l’obiettivo di consumare meno e risparmiare sui costi. L’efficientamento energetico ha, invece, come principale fine quello di migliorare l’efficienza dei sistemi per ottenere le medesime prestazioni con la stessa quantità di energia o, se possibile, migliorarle senza aumentare il consumo.

L’efficientamento energetico non comporta solo un vantaggio economico, ma migliora la vita e la salute delle persone e con il Green New Deal l’Unione Europea ha stabilito il conseguimento della neutralità climatica entro il 2050. Per neutralità climatica si intende il raggiungimento di un equilibrio tra le emissioni prodotte dalle attività umane e il loro riassorbimento, arrivando ad avere zero emissioni di CO2 nell’atmosfera.

Il modello green economy prevede l’impiego delle nuove tecnologie per abbattere i costi e limitare l’impatto ambientale delle emissioni nocive e dei rifiuti mediante l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, interventi sugli involucri degli edifici e l’uso di vettori energetici.

In Italia il Piano Nazionale per l’Energia e il Clima stabilisce una serie di obiettivi da conseguire entro il 2030 in fatto di efficientamento energetico, energie rinnovabili e riduzione delle emissioni di CO2.

Le imprese in Italia, e non solo, rappresentano il principale motore della transizione energetica e per tale ragione aumentano gli incentivi statali e di finanziamenti a fondo perduto per consentire la realizzazione di ristrutturazioni e progetti volti ad uno sfruttamento più efficiente dell’energia, portando, di conseguenza, ad un risparmio economico notevole tanto nel breve quanto nel lungo periodo.

Consulenza e RIsorse valorizza e sostiene le imprese italiane che intraprendono percorsi di rinnovamento per contribuire allo sviluppo di un’economia più verde e sostenibile, avvalendosi di un comitato tecnico scientifico di comprovata esperienza nel settore energetico e ambientale e incentivando la collaborazione tra aziende appartenenti a settori complementari perché possano unire le forze e dare vita a soluzioni innovative.

Inoltre, CeR, si impegna ad costruire un ponte tra imprese e istituzioni in modo che possano, insieme, contribuire al benessere del territorio.

Infine, aiuta le organizzazioni nel reperimento dei finanziamenti necessari seguendole lungo l’intero processo di richiesta, che va dalla compilazione della documentazione necessaria per la presentazione dei progetti, assicurandosi che rispondano agli standard stabiliti per l’ottenimento delle agevolazioni economiche, alla fase di rendicontazione.

Per approfondimenti sul tema, leggi le risorse del catalogo dei contenuti presente nel nostro sito.

Transizione digitale

La transizione digitale consiste nell’impiego diffuso delle nuove tecnologie per migliorare la vita dei cittadini, delle imprese e delle amministrazioni. L’obiettivo è quello di sfruttare le enormi potenzialità delle tecnologie digitali per creare nuove opportunità all’interno delle aziende e facilitare i processi di lavoro.

L’adozione diffusa delle soluzioni digitali, oltre a migliorare la salute delle aziende, mira, in modo più trasversale a creare una società che sia sempre più aperta e democratica, rendendo l’economia più dinamica e a favorire la transizione energetica, diventando determinante nella lotta al cambiamento climatico.

La Commissione Europea sostiene gli Stati membri nella formulazione e attuazione di leggi volte a supportare interventi di digitalizzazione in diversi settori, da quello industriale a quello della pubblica amministrazione, a quello della sanità.

Dal punto di vista delle imprese, sia i singoli Paesi che la Commissione Europea, con il Programma Europa Digitale, finanziano la progettazione e realizzazione di soluzioni digitali e tecnologiche innovative con incentivi per micro, piccole e medio imprese.

In particolare, il Programma Europa Digitale sostiene settori quali la cybersicurezza, l’Intelligenza Artificiale e i progetti di formazione per le nuove professioni legate al digitale.

Consulenza e Risorse aiuta le aziende nel processo di digitalizzazione mettendo a disposizione dei clienti team di professionisti specializzati il cui compito è costruire percorsi estremamente mirati, determinati sulle peculiarità e gli obiettivi delle singole imprese, in modo da poter trarre il massimo dall’impiego di tecnologie innovative.

I servizi di CeR per l’Industria 4.0 riguardano:

  • Audit per l’avvio di progetti aziendali
  • Checkup di macchinari e dossier tecnici
  • Perizia giurata per l’attestazione della validità dei macchinari stabilita dai termini di legge
  • Consulenza fiscale e normativa
  • Strategie e piani di crescita, sviluppo e innovazione
  • Formazione 4.0 e formazione finanziaria

Attraverso i suoi servizi, CeR si impegna a rendere sostenibili i progetti di trasformazione digitale delle imprese, guidandole dall’ideazione alla realizzazione dei piani di rinnovamento e aiutandole a creare ulteriore valore all’interno del mercato di riferimento, dell’ambiente e della società.

Se vuoi iniziare un percorso di transizione digitale all’interno della tua azienda, contattaci e aiutaci a capire come possiamo esserti di supporto.

competenza-impegno-sostenibilita

Dal 2014 Consulenza e Risorse si occupa di aiutare le aziende presenti sul territorio italiano a sviluppare progetti di economia circolare, efficientamento energetico e transizione digitale mediante l’implementazione di nuove tecnologie come la blockchain, IoT e smart contacts.

L’obiettivo è portare le imprese ad avere un impatto migliorativo sull’ambiente e sulle comunità, rispondendo alle criticità e ai cambiamenti che le riguardano.

Questi tre filoni sono strettamente connessi tra loro, e, in particolare, la transizione digitale e l’investimento in tecnologie intelligenti costituiscono la base per la realizzazione di progetti legati all’economia circolare e all’efficientamento energetico. Tuttavia, vale la pena approfondirli singolarmente soffermandosi sugli obiettivi e i vantaggi che possono apportare alle imprese e al territorio in cui esse operano.

Economia circolare

Quando si parla di economia circolare ci si riferisce ad un modello economico basato sulla condivisione, il riutilizzo, la riparazione e la trasformazione di risorse esistenti, spesso avanzate da precedenti processi di produzione, per dare a queste ultime una seconda vita e ridurre il più possibile gli sprechi e di conseguenza il volume di rifiuti dannosi per l’ambiente.

In contrapposizione al tradizionale modello di economia lineare basato sull’estrazione di materie prime destinate alla produzione, che vengono poi smaltite una volta terminato il ciclo di vita del prodotto, l’economia circolare punta proprio a reintrodurre i materiali di scarto nel processo produttivo con numerosi vantaggi:

  • Riduzione delle emissioni nocive
  • Maggiore tutela e disponibilità di materie prime
  • Meno rifiuti accumulati e quindi una diminuzione delle spese di smaltimento
  • Crescita economica e competitività sul mercato

In sintesi, adottare un modello di economia circolare è notevolmente vantaggioso sia per le imprese che per i consumatori i quali avranno a disposizione prodotti innovativi, che durano nel tempo e rispettosi dell’ambiente.

Tuttavia, il passaggio ad un’economia circolare non è solo conveniente, ma necessario. Stando ai dati della Comunità Europea, nel nostro continente si producono circa 2,5 miliardi di tonnellate di rifiuti all’anno e da qui è stato avviato un aggiornamento del piano di regolamentazione in fatto di gestione dei materiali di scarto che promuove progetti sostenibili mirati al loro riutilizzo.

Gli esempi di economia circolare sono diversi, dalla produzione di tessuti per l’abbigliamento ricavati dalle arance o dalla plastica, all’estrazione e riuso delle materie prime provenienti da mobili dismessi o vestiti usati, al riuso di pneumatici per ottenere materiali da destinare a diversi impieghi.

I materiali elastici delle gomme, ad esempio, possono essere usati per creare pannelli antitrauma da utilizzare negli impianti sportivi e sempre dal riciclo degli pneumatici è possibile realizzare asfalti più resistenti e drenanti servendosi della polvere di gomma.

Anche a fronte di una crescita dei finanziamenti destinati ai progetti di green economy aumentano le industrie che cercano di dare una seconda vita agli scarti di produzione o ai materiali ricavati dai rifiuti dei consumatori, in particolare per quanto riguarda la plastica che molto spesso viene trasformata per dare vita a tessuti destinati poi a diventare capi di abbigliamento.

In fatto di economia circolare Consulenza e Risorse si occupa di supportare le organizzazioni nell’ottimizzazione del ciclo produttivo traendo il massimo dalle materie prime utilizzate e dai rifiuti naturalmente provenienti dallo stesso.

CeR, attraverso consulenze e workshop formativi su misura, parte dall’analisi del ciclo di vita delle materie prime per stabilire l’indice di propensione di tali imprese all’economia circolare.

Per la valutazione di progetti inerenti a questo settore è possibile richiedere una consulenza con il team CeR dedicato e considerare il percorso migliore per realizzarli.

Efficientamento energetico

L’efficientamento energetico mira a limitare gli sprechi di energia al fine di ottenere un risparmio economico e, soprattutto, la riduzione delle emissioni nocive nell’atmosfera.

Spesso, il concetto di efficientamento energetico viene confuso con quello di risparmio energetico e, sebbene in entrambi i casi l’obiettivo sia quello di limitare il consumo di energia, è necessario chiarire la differenza tra i due concetti.

Il risparmio energetico consiste, infatti, in una serie di azioni e interventi che hanno l’obiettivo di consumare meno e risparmiare sui costi. L’efficientamento energetico ha, invece, come principale fine quello di migliorare l’efficienza dei sistemi per ottenere le medesime prestazioni con la stessa quantità di energia o, se possibile, migliorarle senza aumentare il consumo.

L’efficientamento energetico non comporta solo un vantaggio economico, ma migliora la vita e la salute delle persone e con il Green New Deal l’Unione Europea ha stabilito il conseguimento della neutralità climatica entro il 2050. Per neutralità climatica si intende il raggiungimento di un equilibrio tra le emissioni prodotte dalle attività umane e il loro riassorbimento, arrivando ad avere zero emissioni di CO2 nell’atmosfera.

Il modello green economy prevede l’impiego delle nuove tecnologie per abbattere i costi e limitare l’impatto ambientale delle emissioni nocive e dei rifiuti mediante l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, interventi sugli involucri degli edifici e l’uso di vettori energetici.

In Italia il Piano Nazionale per l’Energia e il Clima stabilisce una serie di obiettivi da conseguire entro il 2030 in fatto di efficientamento energetico, energie rinnovabili e riduzione delle emissioni di CO2.

Le imprese in Italia, e non solo, rappresentano il principale motore della transizione energetica e per tale ragione aumentano gli incentivi statali e di finanziamenti a fondo perduto per consentire la realizzazione di ristrutturazioni e progetti volti ad uno sfruttamento più efficiente dell’energia, portando, di conseguenza, ad un risparmio economico notevole tanto nel breve quanto nel lungo periodo.

Consulenza e RIsorse valorizza e sostiene le imprese italiane che intraprendono percorsi di rinnovamento per contribuire allo sviluppo di un’economia più verde e sostenibile, avvalendosi di un comitato tecnico scientifico di comprovata esperienza nel settore energetico e ambientale e incentivando la collaborazione tra aziende appartenenti a settori complementari perché possano unire le forze e dare vita a soluzioni innovative.

Inoltre, CeR, si impegna ad costruire un ponte tra imprese e istituzioni in modo che possano, insieme, contribuire al benessere del territorio.

Infine, aiuta le organizzazioni nel reperimento dei finanziamenti necessari seguendole lungo l’intero processo di richiesta, che va dalla compilazione della documentazione necessaria per la presentazione dei progetti, assicurandosi che rispondano agli standard stabiliti per l’ottenimento delle agevolazioni economiche, alla fase di rendicontazione.

Per approfondimenti sul tema, leggi le risorse del catalogo dei contenuti presente nel nostro sito.

Transizione digitale

La transizione digitale consiste nell’impiego diffuso delle nuove tecnologie per migliorare la vita dei cittadini, delle imprese e delle amministrazioni. L’obiettivo è quello di sfruttare le enormi potenzialità delle tecnologie digitali per creare nuove opportunità all’interno delle aziende e facilitare i processi di lavoro.

L’adozione diffusa delle soluzioni digitali, oltre a migliorare la salute delle aziende, mira, in modo più trasversale a creare una società che sia sempre più aperta e democratica, rendendo l’economia più dinamica e a favorire la transizione energetica, diventando determinante nella lotta al cambiamento climatico.

La Commissione Europea sostiene gli Stati membri nella formulazione e attuazione di leggi volte a supportare interventi di digitalizzazione in diversi settori, da quello industriale a quello della pubblica amministrazione, a quello della sanità.

Dal punto di vista delle imprese, sia i singoli Paesi che la Commissione Europea, con il Programma Europa Digitale, finanziano la progettazione e realizzazione di soluzioni digitali e tecnologiche innovative con incentivi per micro, piccole e medio imprese.

In particolare, il Programma Europa Digitale sostiene settori quali la cybersicurezza, l’Intelligenza Artificiale e i progetti di formazione per le nuove professioni legate al digitale.

Consulenza e Risorse aiuta le aziende nel processo di digitalizzazione mettendo a disposizione dei clienti team di professionisti specializzati il cui compito è costruire percorsi estremamente mirati, determinati sulle peculiarità e gli obiettivi delle singole imprese, in modo da poter trarre il massimo dall’impiego di tecnologie innovative.

I servizi di CeR per l’Industria 4.0 riguardano:

  • Audit per l’avvio di progetti aziendali
  • Checkup di macchinari e dossier tecnici
  • Perizia giurata per l’attestazione della validità dei macchinari stabilita dai termini di legge
  • Consulenza fiscale e normativa
  • Strategie e piani di crescita, sviluppo e innovazione
  • Formazione 4.0 e formazione finanziaria

Attraverso i suoi servizi, CeR si impegna a rendere sostenibili i progetti di trasformazione digitale delle imprese, guidandole dall’ideazione alla realizzazione dei piani di rinnovamento e aiutandole a creare ulteriore valore all’interno del mercato di riferimento, dell’ambiente e della società.

Se vuoi iniziare un percorso di transizione digitale all’interno della tua azienda, contattaci e aiutaci a capire come possiamo esserti di supporto.