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Ecodesign e l’Economia circolare

By 25 Luglio 2023Luglio 27th, 2023No Comments
ecodesign

Nell’identificare le materie principali di un corso di formazione in Economia Circolare, dobbiamo soffermarci sul design o meglio sull’ecodesign.

Per realizzare un progetto secondo un modello economico circolare è essenziale dotarsi di tecniche di progettazione adeguate.

L’Ecodesign e l’economia circolare possono essere considerati due elementi di questo modello sostenibile.

Chi, infatti, andrà a sviluppare un progetto circolare, deve tradurre e trasformare il ciclo produttivo lineare in circolare, cioè bisogna ridurre la quantità di rifiuti generati, intervenendo su durabilità, riparabilità, possibilità di aggiornamento e riciclabilità dei prodotti stessi.

Una buona progettazione, per essere davvero tale, mette quindi al centro i principi dell’economia circolare.

Economia circolare, cos’é l’ecodesign?

È una tecnica di progettazione che si applica a tutte le fasi del ciclo di vita del prodotto, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale complessivo. Come viene spesso sottolineato quando si parla di sostenibilità ambientale ed economica circolare le materie prime utilizzate per la produzione di prodotti e servizi devono essere riutilizzabili, biodegradabili, riciclabili e non tossici.

Queste scelte impattano non solo sulla loro raccolta o estrazione, ma anche come poi vengono lavorate nel processo produttivo e quindi nella distribuzione.

Questo non vuol dire necessariamente prodotti naturali. Pensiamo alle riflessioni di Leyla Acaroglu (designer e sociologa, Champion of the Earth del United Nations Environment Program nel 2016) che parla di folklore ambientale, che poi a sua volta può degenerare nel greenwashing.

Leyla Acaroglu intende il folklore ambientale come quell’approccio decisamente superficiale e poco scientifico, per cui si ritiene che sostenibilità ambientale vuol dire adottare materiali e tecniche produttive senza inserirli in una strategia sostenibile e senza una seria progettazione circolare. Per esempio l’uso del legno o della carta, come le note cannucce in metallo, senza considerare il ciclo completo di approvvigionamento, produzione e a monte e a valle di tutto questo, l’impatto ambientale nell’uso di un metallo.

L’Ecodesign e LCA (Life Cycle Assessment)

Il metodo usato, applicando i principi della sostenibilità ambientale al design, è l’ecodesign e la metodologia LCA (Life Cycle Assessment).

Bisogna, cioè, valutare l’intero ciclo di vita dei prodotti e come questi si relazionano con l’ambiente. In particolare identificare una serie  di fasi o quelle fasi che determinano il processo economico di un prodotto.

Le fasi principali di un LCA possono essere:

  • l’origine dei materiali
  • produzione
  • distribuzione
  • uso e riuso
  • smaltimento

Le ISO ISO 14040 e 14044 disciplinano e regolamentano l’ecodesign e la LCA.

In particolare definiscono la struttura della LCA in diverse fasi principali:

  1. la definizione dell’obiettivo e del campo di applicazione dell’LCA;
  2. la fase di inventario del ciclo di vita (LCI);
  3. la fase di valutazione dell’impatto del ciclo di vita (LCIA);
  4. la fase di interpretazione del ciclo di vita;
  5. la rendicontazione e la revisione critica dell’LCA;
  6. le limitazioni dell’LCA;
  7. le correlazioni tra le fasi dell’LCA;
  8. le condizioni per l’utilizzo delle scelte dei valori e degli elementi facoltativi.

A queste si aggiunge la Direttiva 2009/125/CE, detta anche  direttiva sull’ecodesign.

Conclusioni

Non si possono sviluppare competenze sull’economia circolare senza considerare l’ecodesign come è stato sviluppato dalla normativa internazionale ed europea.

Questo serve anche a evitare o abbandonare l’approccio dettato dall’entusiasmo per la difesa dell’ambienta, senza avere un metodo e una tecnica razionale e logica. Scienza, tecnologia e passione per il nostro pianeta.

Le imprese possono giocare un ruolo importante per la salvaguardia del pianeta adottando nuove tecniche di produzione, ma soprattutto nuovi approcci.

Si parte dalle competenze.

ecodesign

Nell’identificare le materie principali di un corso di formazione in Economia Circolare, dobbiamo soffermarci sul design o meglio sull’ecodesign.

Per realizzare un progetto secondo un modello economico circolare è essenziale dotarsi di tecniche di progettazione adeguate.

L’Ecodesign e l’economia circolare possono essere considerati due elementi di questo modello sostenibile.

Chi, infatti, andrà a sviluppare un progetto circolare, deve tradurre e trasformare il ciclo produttivo lineare in circolare, cioè bisogna ridurre la quantità di rifiuti generati, intervenendo su durabilità, riparabilità, possibilità di aggiornamento e riciclabilità dei prodotti stessi.

Una buona progettazione, per essere davvero tale, mette quindi al centro i principi dell’economia circolare.

Economia circolare, cos’é l’ecodesign?

È una tecnica di progettazione che si applica a tutte le fasi del ciclo di vita del prodotto, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale complessivo. Come viene spesso sottolineato quando si parla di sostenibilità ambientale ed economica circolare le materie prime utilizzate per la produzione di prodotti e servizi devono essere riutilizzabili, biodegradabili, riciclabili e non tossici.

Queste scelte impattano non solo sulla loro raccolta o estrazione, ma anche come poi vengono lavorate nel processo produttivo e quindi nella distribuzione.

Questo non vuol dire necessariamente prodotti naturali. Pensiamo alle riflessioni di Leyla Acaroglu (designer e sociologa, Champion of the Earth del United Nations Environment Program nel 2016) che parla di folklore ambientale, che poi a sua volta può degenerare nel greenwashing.

Leyla Acaroglu intende il folklore ambientale come quell’approccio decisamente superficiale e poco scientifico, per cui si ritiene che sostenibilità ambientale vuol dire adottare materiali e tecniche produttive senza inserirli in una strategia sostenibile e senza una seria progettazione circolare. Per esempio l’uso del legno o della carta, come le note cannucce in metallo, senza considerare il ciclo completo di approvvigionamento, produzione e a monte e a valle di tutto questo, l’impatto ambientale nell’uso di un metallo.

L’Ecodesign e LCA (Life Cycle Assessment)

Il metodo usato, applicando i principi della sostenibilità ambientale al design, è l’ecodesign e la metodologia LCA (Life Cycle Assessment).

Bisogna, cioè, valutare l’intero ciclo di vita dei prodotti e come questi si relazionano con l’ambiente. In particolare identificare una serie  di fasi o quelle fasi che determinano il processo economico di un prodotto.

Le fasi principali di un LCA possono essere:

  • l’origine dei materiali
  • produzione
  • distribuzione
  • uso e riuso
  • smaltimento

Le ISO ISO 14040 e 14044 disciplinano e regolamentano l’ecodesign e la LCA.

In particolare definiscono la struttura della LCA in diverse fasi principali:

  1. la definizione dell’obiettivo e del campo di applicazione dell’LCA;
  2. la fase di inventario del ciclo di vita (LCI);
  3. la fase di valutazione dell’impatto del ciclo di vita (LCIA);
  4. la fase di interpretazione del ciclo di vita;
  5. la rendicontazione e la revisione critica dell’LCA;
  6. le limitazioni dell’LCA;
  7. le correlazioni tra le fasi dell’LCA;
  8. le condizioni per l’utilizzo delle scelte dei valori e degli elementi facoltativi.

A queste si aggiunge la Direttiva 2009/125/CE, detta anche  direttiva sull’ecodesign.

Conclusioni

Non si possono sviluppare competenze sull’economia circolare senza considerare l’ecodesign come è stato sviluppato dalla normativa internazionale ed europea.

Questo serve anche a evitare o abbandonare l’approccio dettato dall’entusiasmo per la difesa dell’ambienta, senza avere un metodo e una tecnica razionale e logica. Scienza, tecnologia e passione per il nostro pianeta.

Le imprese possono giocare un ruolo importante per la salvaguardia del pianeta adottando nuove tecniche di produzione, ma soprattutto nuovi approcci.

Si parte dalle competenze.