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CeR e VGen insieme per employer branding e talent acquisition

By 5 Marzo 2021Marzo 21st, 2023No Comments
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In un processo di globale digitalizzazione che sta apportando significativi cambiamenti al mercato del lavoro, il comparto HR di un’azienda deve necessariamente adeguarsi ai nuovi meccanismi, adottando strategie sempre più efficaci di pianificazione, ricerca e mantenimento delle risorse migliori.

Un’evoluzione sicuramente non semplice, che punta ad un risultato ambizioso: individuare i dipendenti e i candidati più promettenti, che conferiranno all’azienda maggior valore. Perché è innegabile che il capitale umano sia la più importante fonte di vantaggio competitivo di un’organizzazione.

Se le aziende hanno alzato sempre di più l’asticella in termini di qualità e skill che desiderano riscontrare durante le fasi di screening e scouting del personale, è pur vero che anche le aspettative dei candidati si sono modificate.

L’aspetto economico, seppur rilevante, non è più l’unica leva che spinge o meno ad accettare un impiego.

Felicità, soddisfazione, coinvolgimento e considerazione: è questa l’equazione vincente per attrarre un candidato, farlo sentire appagato, utile nella sua singola mansione pur restando parte attiva e indispensabile per la realizzazione di un progetto più esteso.

Una famiglia lavorativa che faccia trasparire apprezzamento è la chiave per evitare che una potenziale risorsa si rivolga alla concorrenza.

fattori-ricercati-2020

Randstad, employer brand research 2020

Sebbene in ruoli differenti, entrambe le figure – azienda e candidato – si incontrano su un terreno di comune interesse: la ricerca costante di dati e informazioni per prendersi reciprocamente le misure.

Lato impresa, è evidente la necessità di inquadrare le persone più idonee. Per quanto riguarda i papabili candidati, è crescente il desiderio di scoprire il contesto aziendale del quale, presumibilmente, si andrà a far parte.

I dati divulgati da Linkedin evidenziano un trend piuttosto netto: il 75% dei candidati effettua una ricerca sulla reputazione di un’azienda prima di presentare la propria candidatura; mentre il 70% non accetterebbe un’offerta ricevuta da un datore di lavoro che gode di una cattiva reputazione.

É in questo contesto che prende forma la quintessenza del recruiting attraverso i concetti di employer branding e talent acquisition. Un upgrade strategico nel comparto delle risorse umane, che aggiunge così due frecce al proprio arco.

La partnership stretta tra Consulenza e Risorse e VGen nasce proprio con l’obiettivo di supportare le aziende nello sviluppo e nell’integrazione di questi strumenti, con il fine di renderli più performanti.

Luigi Jovacchini, CIO di Consulenza e Risorse, spiega le basi sulle quali si fonda questa alleanza, chiarendo gli scopi principali:

“VGen e Consulenza e Risorse hanno deciso di unire le loro forze per supportare le aziende nello sviluppare e implementare strategie di talent acquisition ed employer branding efficaci ed efficienti. Un servizio di consulenza innovativo realizzato mediante l’intermediazione della platform digitale vgen.it. Grazie a professionisti del settore, il cliente viene supportato a partire dalla definizione di una strategia di talent acquisition ed employer branding, fino alla gestione dei lead di talenti generati nella fase di scouting e all’on boarding in azienda. Consulenza e Risorse ha creduto nel progetto sin dai suoi primi passi, investendo come Business Angel, in VGen Lab”

CeR e VGen danno un vero e proprio boost ai processi aziendali di talent acquisition ed employer branding, generando nuovo slancio competitivo.

Associare le risorse umane alla crescita del proprio business dimostra l’esistenza di uno strategico cambiamento culturale. Un atteggiamento lungimirante che porta l’azienda a focalizzare l’attenzione, in primis, sul talento insito nella persona, prima ancora che sul suo background scolastico e professionale.

Talent acquisition ed employer branding sono facce della stessa medaglia, due aspetti distinti ma inevitabilmente legati: l’attrazione, l’acquisizione e la valorizzazione di una risorsa passano necessariamente dalla reputazione dell’azienda e dalla capacità che essa ha nel trasmettere la sua cultura e i suoi valori, il suo know how e i percorsi di people development. Un goal che Consulenza e Risorse e VGen mettono al primo posto.

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In un processo di globale digitalizzazione che sta apportando significativi cambiamenti al mercato del lavoro, il comparto HR di un’azienda deve necessariamente adeguarsi ai nuovi meccanismi, adottando strategie sempre più efficaci di pianificazione, ricerca e mantenimento delle risorse migliori.

Un’evoluzione sicuramente non semplice, che punta ad un risultato ambizioso: individuare i dipendenti e i candidati più promettenti, che conferiranno all’azienda maggior valore. Perché è innegabile che il capitale umano sia la più importante fonte di vantaggio competitivo di un’organizzazione.

Se le aziende hanno alzato sempre di più l’asticella in termini di qualità e skill che desiderano riscontrare durante le fasi di screening e scouting del personale, è pur vero che anche le aspettative dei candidati si sono modificate.

L’aspetto economico, seppur rilevante, non è più l’unica leva che spinge o meno ad accettare un impiego.

Felicità, soddisfazione, coinvolgimento e considerazione: è questa l’equazione vincente per attrarre un candidato, farlo sentire appagato, utile nella sua singola mansione pur restando parte attiva e indispensabile per la realizzazione di un progetto più esteso.

Una famiglia lavorativa che faccia trasparire apprezzamento è la chiave per evitare che una potenziale risorsa si rivolga alla concorrenza.

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Randstad, employer brand research 2020

Sebbene in ruoli differenti, entrambe le figure – azienda e candidato – si incontrano su un terreno di comune interesse: la ricerca costante di dati e informazioni per prendersi reciprocamente le misure.

Lato impresa, è evidente la necessità di inquadrare le persone più idonee. Per quanto riguarda i papabili candidati, è crescente il desiderio di scoprire il contesto aziendale del quale, presumibilmente, si andrà a far parte.

I dati divulgati da Linkedin evidenziano un trend piuttosto netto: il 75% dei candidati effettua una ricerca sulla reputazione di un’azienda prima di presentare la propria candidatura; mentre il 70% non accetterebbe un’offerta ricevuta da un datore di lavoro che gode di una cattiva reputazione.

É in questo contesto che prende forma la quintessenza del recruiting attraverso i concetti di employer branding e talent acquisition. Un upgrade strategico nel comparto delle risorse umane, che aggiunge così due frecce al proprio arco.

La partnership stretta tra Consulenza e Risorse e VGen nasce proprio con l’obiettivo di supportare le aziende nello sviluppo e nell’integrazione di questi strumenti, con il fine di renderli più performanti.

Luigi Jovacchini, CIO di Consulenza e Risorse, spiega le basi sulle quali si fonda questa alleanza, chiarendo gli scopi principali:

“VGen e Consulenza e Risorse hanno deciso di unire le loro forze per supportare le aziende nello sviluppare e implementare strategie di talent acquisition ed employer branding efficaci ed efficienti. Un servizio di consulenza innovativo realizzato mediante l’intermediazione della platform digitale vgen.it. Grazie a professionisti del settore, il cliente viene supportato a partire dalla definizione di una strategia di talent acquisition ed employer branding, fino alla gestione dei lead di talenti generati nella fase di scouting e all’on boarding in azienda. Consulenza e Risorse ha creduto nel progetto sin dai suoi primi passi, investendo come Business Angel, in VGen Lab”

CeR e VGen danno un vero e proprio boost ai processi aziendali di talent acquisition ed employer branding, generando nuovo slancio competitivo.

Associare le risorse umane alla crescita del proprio business dimostra l’esistenza di uno strategico cambiamento culturale. Un atteggiamento lungimirante che porta l’azienda a focalizzare l’attenzione, in primis, sul talento insito nella persona, prima ancora che sul suo background scolastico e professionale.

Talent acquisition ed employer branding sono facce della stessa medaglia, due aspetti distinti ma inevitabilmente legati: l’attrazione, l’acquisizione e la valorizzazione di una risorsa passano necessariamente dalla reputazione dell’azienda e dalla capacità che essa ha nel trasmettere la sua cultura e i suoi valori, il suo know how e i percorsi di people development. Un goal che Consulenza e Risorse e VGen mettono al primo posto.

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