Oggi si parla moltissimo di blockchain, ma in realtà si tratta di una tecnologia utilizzata già da diversi anni soprattutto in ambito finanziario.
Nel nostro sistema economico questa tecnologia assume un’importanza sempre maggiore e viene adottata dalle aziende di ogni settore con applicazioni in diversi ambiti, dall’agrifood, alla beneficienza, alla logistica aziendale, specialmente per fatture o documenti di trasporto, e molto altro.
La ragione principale di un ricorso crescente alla blockchain consiste nell’alto livello di sicurezza che questa tecnologia è in grado di garantire.
Essendo caratterizzata da una struttura distribuita e decentralizzata, assicura una maggiore protezione dei dati sensibili e ne semplifica la tracciabilità. La blockchain, infatti, si basa sulla condivisione delle informazioni da parte di tutti i soggetti coinvolti e ogni modifica deve essere necessariamente approvata dalla maggioranza.
Questo significa che per alterare un dato all’interno della blockchain bisogna riuscire a modificarlo contemporaneamente nel 50% più uno dei blocchi che la costituiscono e questo rende agli hacker l’impresa particolarmente ardua.
La necessità di tutelare i dati dei consumatori, proteggendoli da truffe e contraffazioni, porta le organizzazioni, in particolare le startup, ad avvalersi di questa tecnologia al fine di garantire la massima trasparenza e veridicità delle informazioni relative a prodotti, servizi e proprietà digitali o fisiche, oltre al pieno controllo della catena di distribuzione.
Consulenza e Risorse continua ad investire in questo sistema, identificando nuove opportunità di utilizzo della blockchain all’interno delle aziende, analizzandone la catena di valore e cercando di capire come questa può essere ottimizzata attraverso l’impiego di tale tecnologia.
CeR mette il suo comitato scientifico a disposizione di startup e organizzazioni consolidate, valutando la fattibilità dei progetti legati alla blockchain e partecipando attivamente al loro sviluppo.
Legata al concetto di blockchain è la tecnologia NFT che sta crescendo soprattutto con l’evoluzione dei mondi virtuali come il Metaverso che, per quanto ancora agli albori, sta già portando significativi cambiamenti nel mondo dell’economia, dell’advertising e dell’eCommerce, mentre l’acquisto di oggetti digitali diventa sempre più frequente.
Ma cosa sono gli NFT e come possono aiutare le aziende ad incrementare il loro business?
Cosa sono gli NFT (non-fungibile token)
L’acronimo NFT sta per non-fungibile token. Con il termine token si fa riferimento ad un codice numerico salvato all’interno della blockchain e al quale viene associata un’informazione o un bene in modo univoco; per trovare un corrispettivo nella vita quotidiana, questo codice può essere paragonato a quello stampato sul biglietto aereo o su quello del treno.
Mentre, con l’espressione non-fungibile si indica un oggetto non interscambiabile, che non si può, cioè, sostituire con un suo equivalente, in quanto ha un valore di unicità riconosciuto e certificato.
L’NFT può identificare un oggetto fisico o digitale, come un’opera d’arte esistente nella doppia versione, un’app, una traccia musicale, un accessorio, come quelli acquistati per equipaggiare gli avatar all’interno di mondi virtuali, video, fotografie e molto altro ancora.
Questi beni digitali sono inseriti all’interno di una blockchain e proprio in virtù di tale tecnologia possono essere scambiati, venduti o messi all’asta in totale sicurezza.
Al codice identificativo dell’NFT vengono associate ulteriori informazioni che prendono il nome di metadati e servono a specificare che tipo di bene o servizio si sta scambiando o acquistando.
Ad esempio, se l’NFT in questione è una fotografia, al codice identificativo dell’oggetto si può affiancare un link che rimanda alla foto in alta risoluzione e questa informazione rappresenta il metadato.
Una delle principali caratteristiche a favore degli NFT consiste nel fatto di poter associare all’oggetto digitale un codice identificativo unico e univoco il quale consente di attestarne sia l’originalità che la proprietà, distinguendolo immediatamente da eventuali copie contraffatte.
Ma quali sono gli ambiti in cui questa tecnologia viene particolarmente utilizzata? Vediamoli insieme.
Settori di utilizzo degli NFT
Abbiamo già citato alcune delle più comuni tipologie di NFT, ma quali sono i settori in cui vengono impiegati maggiormente?
- Arte. Trattandosi di un campo nel quale le violazioni di copyright sono molto frequenti, gli NFT permettono di eliminare problemi di frode e contraffazione certificando l’originalità e la proprietà dell’oggetto digitale. Molti artisti, grazie a questa tecnologia, stanno mettendo all’asta le loro opere sotto forma di NFT, sostenendo in questo modo anche progetti di beneficenza
- Collezionismo. Si tratta di uno degli ambiti di maggiore utilizzo degli NFT, in particolare quelli che rappresentano oggetti d’arte particolarmente rari o difficili da acquistare nella loro versione fisica
- Gaming. Gli elementi di un gioco possono essere facilmente trasformati in NFT e scambiati tra i giocatori o acquistati per munire i propri avatar e avanzare nei vari livelli del gioco
- Sport. Un esempio di questa applicazione è NBA Shot, mediante il quale gli appassionati possono acquistare e rivendere reel di momenti sportivi
- Mondi virtuali. Un altro settore di utilizzo è quello delle piattaforme di realtà virtuale come Decentraland o Roblox. Molti marchi stanno costruendo degli spazi all’interno di questi mondi virtuali per vendere i propri prodotti e ad usare gli NFT sono soprattutto i brand di alta moda che realizzano abiti o accessori a tiratura limitata, acquistabili unicamente nella loro versione digitale
Come si può notare, la tecnologia NFT si distingue per una particolare adattabilità, grazie alla quale può tornare utile ad aziende appartenenti a diversi settori, contribuendo alla crescita del loro business.
Come far crescere il business della tua azienda grazie agli NFT
Prima di tutto, chi realizza e mette in commercio degli NFT deve avere un’autorità e un riconoscimento da parte della community di riferimento. Maggiore è l’autorità, quindi il credito che viene attribuito all’emittente, maggiore sarà il valore che gli acquirenti riconosceranno all’oggetto digitale.
Gli NFT risultano particolarmente performanti per quelle aziende che vendono prodotti di largo consumo o che hanno una community anche ristretta, ma particolarmente appassionata del prodotto.
Inoltre, il lancio dell’NFT porta di per sé ad un’esposizione mediatica del brand e rafforza il valore tributato dal pubblico a quella specifica marca. In sostanza, gli NFT possono portare alle organizzazioni numerosi vantaggi, sia in termini di riconoscibilità che di guadagni.
Un caso particolarmente esplicativo riguarda l’NFT creato da Pringles. Il brand di patatine ha infatti lanciato una confezione digitale con 50 pezzi limitati venduti poi all’asta, partendo da un prezzo base, equivalente a quello di un tubo di Pringles nella sua versione fisica.
Il principale vantaggio è stato quello di sfruttare il coinvolgimento di una community che, oltre a spendere per entrare in possesso dell’oggetto digitale, ha anche diffuso la notizia esponendo il brand ad un numero più ampio di potenziali consumatori.
In realtà, le organizzazioni, oltre a realizzare i propri NFT possono anche decidere di acquistarli entrando così in contatto con altre comunità e farsi conoscere presso nuovi pubblici.
In conclusione, i modi in cui le imprese possono utilizzarli sono molteplici e declinabili in base agli obiettivi da raggiungere. Certo è che si tratta di una tecnologia in costante crescita e destinata a consolidarsi di pari passo con l’evoluzione delle piattaforme di realtà virtuale e l’utilizzo di queste ultime da parte di un pubblico più diffuso.
Pertanto, è fondamentale informarsi e continuare ad approfondire le possibilità di applicazione degli NFT nelle varie categorie di mercato.
Se vuoi saperne di più, ti invitiamo a leggere la nostra risorsa sul mondo dei non-fungibile token e scoprire ulteriori modi in cui possono aiutarti a far crescere il business della tua azienda.
Oggi si parla moltissimo di blockchain, ma in realtà si tratta di una tecnologia utilizzata già da diversi anni soprattutto in ambito finanziario.
Nel nostro sistema economico questa tecnologia assume un’importanza sempre maggiore e viene adottata dalle aziende di ogni settore con applicazioni in diversi ambiti, dall’agrifood, alla beneficienza, alla logistica aziendale, specialmente per fatture o documenti di trasporto, e molto altro.
La ragione principale di un ricorso crescente alla blockchain consiste nell’alto livello di sicurezza che questa tecnologia è in grado di garantire.
Essendo caratterizzata da una struttura distribuita e decentralizzata, assicura una maggiore protezione dei dati sensibili e ne semplifica la tracciabilità. La blockchain, infatti, si basa sulla condivisione delle informazioni da parte di tutti i soggetti coinvolti e ogni modifica deve essere necessariamente approvata dalla maggioranza.
Questo significa che per alterare un dato all’interno della blockchain bisogna riuscire a modificarlo contemporaneamente nel 50% più uno dei blocchi che la costituiscono e questo rende agli hacker l’impresa particolarmente ardua.
La necessità di tutelare i dati dei consumatori, proteggendoli da truffe e contraffazioni, porta le organizzazioni, in particolare le startup, ad avvalersi di questa tecnologia al fine di garantire la massima trasparenza e veridicità delle informazioni relative a prodotti, servizi e proprietà digitali o fisiche, oltre al pieno controllo della catena di distribuzione.
Consulenza e Risorse continua ad investire in questo sistema, identificando nuove opportunità di utilizzo della blockchain all’interno delle aziende, analizzandone la catena di valore e cercando di capire come questa può essere ottimizzata attraverso l’impiego di tale tecnologia.
CeR mette il suo comitato scientifico a disposizione di startup e organizzazioni consolidate, valutando la fattibilità dei progetti legati alla blockchain e partecipando attivamente al loro sviluppo.
Legata al concetto di blockchain è la tecnologia NFT che sta crescendo soprattutto con l’evoluzione dei mondi virtuali come il Metaverso che, per quanto ancora agli albori, sta già portando significativi cambiamenti nel mondo dell’economia, dell’advertising e dell’eCommerce, mentre l’acquisto di oggetti digitali diventa sempre più frequente.
Ma cosa sono gli NFT e come possono aiutare le aziende ad incrementare il loro business?
Cosa sono gli NFT (non-fungibile token)
L’acronimo NFT sta per non-fungibile token. Con il termine token si fa riferimento ad un codice numerico salvato all’interno della blockchain e al quale viene associata un’informazione o un bene in modo univoco; per trovare un corrispettivo nella vita quotidiana, questo codice può essere paragonato a quello stampato sul biglietto aereo o su quello del treno.
Mentre, con l’espressione non-fungibile si indica un oggetto non interscambiabile, che non si può, cioè, sostituire con un suo equivalente, in quanto ha un valore di unicità riconosciuto e certificato.
L’NFT può identificare un oggetto fisico o digitale, come un’opera d’arte esistente nella doppia versione, un’app, una traccia musicale, un accessorio, come quelli acquistati per equipaggiare gli avatar all’interno di mondi virtuali, video, fotografie e molto altro ancora.
Questi beni digitali sono inseriti all’interno di una blockchain e proprio in virtù di tale tecnologia possono essere scambiati, venduti o messi all’asta in totale sicurezza.
Al codice identificativo dell’NFT vengono associate ulteriori informazioni che prendono il nome di metadati e servono a specificare che tipo di bene o servizio si sta scambiando o acquistando.
Ad esempio, se l’NFT in questione è una fotografia, al codice identificativo dell’oggetto si può affiancare un link che rimanda alla foto in alta risoluzione e questa informazione rappresenta il metadato.
Una delle principali caratteristiche a favore degli NFT consiste nel fatto di poter associare all’oggetto digitale un codice identificativo unico e univoco il quale consente di attestarne sia l’originalità che la proprietà, distinguendolo immediatamente da eventuali copie contraffatte.
Ma quali sono gli ambiti in cui questa tecnologia viene particolarmente utilizzata? Vediamoli insieme.
Settori di utilizzo degli NFT
Abbiamo già citato alcune delle più comuni tipologie di NFT, ma quali sono i settori in cui vengono impiegati maggiormente?
- Arte. Trattandosi di un campo nel quale le violazioni di copyright sono molto frequenti, gli NFT permettono di eliminare problemi di frode e contraffazione certificando l’originalità e la proprietà dell’oggetto digitale. Molti artisti, grazie a questa tecnologia, stanno mettendo all’asta le loro opere sotto forma di NFT, sostenendo in questo modo anche progetti di beneficenza
- Collezionismo. Si tratta di uno degli ambiti di maggiore utilizzo degli NFT, in particolare quelli che rappresentano oggetti d’arte particolarmente rari o difficili da acquistare nella loro versione fisica
- Gaming. Gli elementi di un gioco possono essere facilmente trasformati in NFT e scambiati tra i giocatori o acquistati per munire i propri avatar e avanzare nei vari livelli del gioco
- Sport. Un esempio di questa applicazione è NBA Shot, mediante il quale gli appassionati possono acquistare e rivendere reel di momenti sportivi
- Mondi virtuali. Un altro settore di utilizzo è quello delle piattaforme di realtà virtuale come Decentraland o Roblox. Molti marchi stanno costruendo degli spazi all’interno di questi mondi virtuali per vendere i propri prodotti e ad usare gli NFT sono soprattutto i brand di alta moda che realizzano abiti o accessori a tiratura limitata, acquistabili unicamente nella loro versione digitale
Come si può notare, la tecnologia NFT si distingue per una particolare adattabilità, grazie alla quale può tornare utile ad aziende appartenenti a diversi settori, contribuendo alla crescita del loro business.
Come far crescere il business della tua azienda grazie agli NFT
Prima di tutto, chi realizza e mette in commercio degli NFT deve avere un’autorità e un riconoscimento da parte della community di riferimento. Maggiore è l’autorità, quindi il credito che viene attribuito all’emittente, maggiore sarà il valore che gli acquirenti riconosceranno all’oggetto digitale.
Gli NFT risultano particolarmente performanti per quelle aziende che vendono prodotti di largo consumo o che hanno una community anche ristretta, ma particolarmente appassionata del prodotto.
Inoltre, il lancio dell’NFT porta di per sé ad un’esposizione mediatica del brand e rafforza il valore tributato dal pubblico a quella specifica marca. In sostanza, gli NFT possono portare alle organizzazioni numerosi vantaggi, sia in termini di riconoscibilità che di guadagni.
Un caso particolarmente esplicativo riguarda l’NFT creato da Pringles. Il brand di patatine ha infatti lanciato una confezione digitale con 50 pezzi limitati venduti poi all’asta, partendo da un prezzo base, equivalente a quello di un tubo di Pringles nella sua versione fisica.
Il principale vantaggio è stato quello di sfruttare il coinvolgimento di una community che, oltre a spendere per entrare in possesso dell’oggetto digitale, ha anche diffuso la notizia esponendo il brand ad un numero più ampio di potenziali consumatori.
In realtà, le organizzazioni, oltre a realizzare i propri NFT possono anche decidere di acquistarli entrando così in contatto con altre comunità e farsi conoscere presso nuovi pubblici.
In conclusione, i modi in cui le imprese possono utilizzarli sono molteplici e declinabili in base agli obiettivi da raggiungere. Certo è che si tratta di una tecnologia in costante crescita e destinata a consolidarsi di pari passo con l’evoluzione delle piattaforme di realtà virtuale e l’utilizzo di queste ultime da parte di un pubblico più diffuso.
Pertanto, è fondamentale informarsi e continuare ad approfondire le possibilità di applicazione degli NFT nelle varie categorie di mercato.
Se vuoi saperne di più, ti invitiamo a leggere la nostra risorsa sul mondo dei non-fungibile token e scoprire ulteriori modi in cui possono aiutarti a far crescere il business della tua azienda.