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Impronta digitale. Di cosa stiamo parlando?

By 29 Dicembre 2023No Comments
impronta digitale

Si parla di impronta digitale o di ombra digitale o di footprint digitale riferendosi a tutto quell’insieme di “attività, azioni, contribuzioni e comunicazioni tracciabili, manifestate da un utente in rete attraverso l’uso di dispositivi” (wikipedia).

Tutto ciò che noi digitiamo, cerchiamo, scriviamo, pubblichiamo (siti, social, mail, newsletter, recensioni, shopping, app, cookie) lascia, all’interno della rete, una traccia che è direttamente riconducibile a noi.

Questo è il motivo per cui se effettuiamo una ricerca per dei divani ci verranno proposte, dai social ma non solo, pubblicità e banner di aziende che commercializzano divani.

Tramite la footprint digitale è possibile tenere traccia delle attività on line e dei dispositivi della persona.

Chiunque si interfacci con il web lascia la propria traccia digitale, in forma attiva (consapevolmente) oppure in forma passiva (inconsapevolmente).

L’importanza dei footprint digitali è data da:

  • la permanenza: dal momento in cui i dati vengono resi pubblici, o persino semipubblici (ad es i post su Facebook), il proprietario ha un controllo limitato su come gli altri li utilizzeranno;
  • Il link con la reputazione del proprietario;
  • Il pubblico dominio: chiunque può accedere al footprint digitale di chiunque. I footprint digitali possono diventare criteri discriminatori in sede di assunzioni o ingressi in università, circoli;
  • L’interpretabilità: ciò che viene pubblicato on line, che si tratti di parole o di fotografie, viene interpretato da chi vede/legge sulla base del proprio personale vissuto. Questo vuol dire che tutto può essere male interpretato e può arrecare danno a chi ha pubblicato oppure offesa a chi vede/legge;
  • La diffusione: non avendo un diretto controllo di ciò che viene caricato online, tutto può essere divulgato all’insaputa del proprietario;
  • L’utilizzo indiscriminato: il footprint digitale può essere sfruttato da malintenzionati (cybercriminali) per scopi illeciti (ad es. la creazione di false identità basate sui vostri dati).

Sulla base di quanto sopra risulta chiara l’importanza di proteggere il proprio footprint digitale.

E’ possibile farlo, ad esempio,

  • limitando la quantità dei dati condivisi
  • controllando le impostazioni sulla privacy
  • evitando inutili condivisioni sui social
  • evitando i siti web non sicuri
  • eliminando i vecchi account
  • evitando di divulgare dati privati su reti wi-fi pubbliche
  • creare password complesse
  • evitare di accedere a siti e app tramite Facebook

Pensare al proprio footprint digitale non assume importanza solo per gli aspetti precedentemente elencati ma riveste particolare interesse anche per chi si vuole occupare o è particolarmente sensibile a temi legati alla sostenibilità.

Ogni azione compiuta nel web produce infatti un consumo energetico che, se opportunamente pensato, potrebbe subire delle ottimizzazioni. Consumare meno energia o utilizzare fonti di energia alternativa consente, a chi si occupa di sostenibilità ambientale, di raggiungere obiettivi che possono fare bene sia alle singole organizzazioni che all’interno pianeta.

Parliamo di digital footprint nell’ultimo numero del nostro Magazine.

Vi invitiamo a leggerlo e a chiamarci per un approfondimento con i nostri Professionisti. Iniziare a pensare a un processo di trasformazione digitale può essere, per l’azienda, un grande passo avanti verso la sostenibilità di impresa.

impronta digitale

Si parla di impronta digitale o di ombra digitale o di footprint digitale riferendosi a tutto quell’insieme di “attività, azioni, contribuzioni e comunicazioni tracciabili, manifestate da un utente in rete attraverso l’uso di dispositivi” (wikipedia).

Tutto ciò che noi digitiamo, cerchiamo, scriviamo, pubblichiamo (siti, social, mail, newsletter, recensioni, shopping, app, cookie) lascia, all’interno della rete, una traccia che è direttamente riconducibile a noi.

Questo è il motivo per cui se effettuiamo una ricerca per dei divani ci verranno proposte, dai social ma non solo, pubblicità e banner di aziende che commercializzano divani.

Tramite la footprint digitale è possibile tenere traccia delle attività on line e dei dispositivi della persona.

Chiunque si interfacci con il web lascia la propria traccia digitale, in forma attiva (consapevolmente) oppure in forma passiva (inconsapevolmente).

L’importanza dei footprint digitali è data da:

  • la permanenza: dal momento in cui i dati vengono resi pubblici, o persino semipubblici (ad es i post su Facebook), il proprietario ha un controllo limitato su come gli altri li utilizzeranno;
  • Il link con la reputazione del proprietario;
  • Il pubblico dominio: chiunque può accedere al footprint digitale di chiunque. I footprint digitali possono diventare criteri discriminatori in sede di assunzioni o ingressi in università, circoli;
  • L’interpretabilità: ciò che viene pubblicato on line, che si tratti di parole o di fotografie, viene interpretato da chi vede/legge sulla base del proprio personale vissuto. Questo vuol dire che tutto può essere male interpretato e può arrecare danno a chi ha pubblicato oppure offesa a chi vede/legge;
  • La diffusione: non avendo un diretto controllo di ciò che viene caricato online, tutto può essere divulgato all’insaputa del proprietario;
  • L’utilizzo indiscriminato: il footprint digitale può essere sfruttato da malintenzionati (cybercriminali) per scopi illeciti (ad es. la creazione di false identità basate sui vostri dati).

Sulla base di quanto sopra risulta chiara l’importanza di proteggere il proprio footprint digitale.

E’ possibile farlo, ad esempio,

  • limitando la quantità dei dati condivisi
  • controllando le impostazioni sulla privacy
  • evitando inutili condivisioni sui social
  • evitando i siti web non sicuri
  • eliminando i vecchi account
  • evitando di divulgare dati privati su reti wi-fi pubbliche
  • creare password complesse
  • evitare di accedere a siti e app tramite Facebook

Pensare al proprio footprint digitale non assume importanza solo per gli aspetti precedentemente elencati ma riveste particolare interesse anche per chi si vuole occupare o è particolarmente sensibile a temi legati alla sostenibilità.

Ogni azione compiuta nel web produce infatti un consumo energetico che, se opportunamente pensato, potrebbe subire delle ottimizzazioni. Consumare meno energia o utilizzare fonti di energia alternativa consente, a chi si occupa di sostenibilità ambientale, di raggiungere obiettivi che possono fare bene sia alle singole organizzazioni che all’interno pianeta.

Parliamo di digital footprint nell’ultimo numero del nostro Magazine.

Vi invitiamo a leggerlo e a chiamarci per un approfondimento con i nostri Professionisti. Iniziare a pensare a un processo di trasformazione digitale può essere, per l’azienda, un grande passo avanti verso la sostenibilità di impresa.