Skip to main content
BlockchainNews

Finalis: più tracciabilità, sicurezza e valore nell’agrifood

By 7 Dicembre 2020Marzo 21st, 2023No Comments
progetto-finalis-prev

Oggi tutti vogliamo sapere da dove proviene il cibo che mangiamo. Il desiderio di mangiare sano unito alla possibilità di informazione grazie alle nuove tecnologie sta spingendo aziende e produttori agrifood a ripensare le proprie supply chain aziendali per assicurare la sicurezza, qualità e tracciabilità dei prodotti durante tutte le fasi di lavorazione.

Per questo negli ultimi anni abbiamo assistito ad un esponenziale aumento nell’adozione dei dispositivi e delle tecnologie Internet of Things (IoT) anche in supply chain agrifood, alimentando processi di ricerca e innovazione verso lo sviluppo di sistemi di tracciabilità affidabili, verificabili e trasparenti.

Infografica-Finalis-1

Sistemi che devono essere in grado di rispondere a nuove sfide che vanno dalla domanda dei consumatori di maggiori informazioni e una maggiore trasparenza in merito al cibo che acquistano, alla protezione del prodotto in mercati internazionali fino alla verifica di requisiti e standard produttivi sempre più stringenti.

L’utilizzo della blockchain per le supply chain agrifood

Le filiere agrifood rappresentano un ecosistema particolarmente complesso, fatto di relazioni e dipendenze tra organizzazioni che creano insieme una catena del valore per lavorare il prodotto.

Nel 2015 la Commissione Europea ha appurato che esistono oltre 12 milioni di aziende agricole e oltre 300.000 imprese food e beverage che trasformano i prodotti agrifood. Complessità che aumenta nello step successivo dove esistono oltre 2,8 milioni di imprese che poi si occupano della distribuzione a 500 milioni di consumatori nell’Unione Europea.

Infografica-Agrifood-Finalis

Chiaro è che con un sistema così articolato e complesso ci si possono aspettare molti problemi di gestione delle informazioni lungo il percorso all’interno di ogni filiera agrifood.

Alcune delle preoccupazioni tipiche in supply chain agrifood includono una mancanza di coordinamento dovuta a mentalità individualistiche, opinioni distorte e una mancanza di trasparenza, che può portare a problemi di sicurezza alimentare con conseguenti scandali internazionali.

D’altra parte però procedure di controllo non possono avvenire solo alla fine della filiera, perché come risultato da uno studio Chopra (2007) comporterebbe problemi relativi a nuovi costi per mancanza di coordinamento tra gli attori della filiera.

Molti ricercatori stanno ora valutando come nuove tecnologie potrebbero risolvere questi problemi per aumentare la trasparenza e la tracciabilità all’interno di supply chain agrifood per renderle in grado di:

  • Soddisfare la richiesta di prodotti di qualità certificata.
  • Incoraggiare pratiche agricole sostenibili e ridurre l’impatto ambientale.
  • Diminuire i costi della filiera agricola.
  • Stabilire e seguire rigorosi standard sanitari e fitosanitari (SPS).
  • Tutelare prodotto e produttori da frodi e contraffazioni.

Da una parte tecnologie come l’agricoltura di precisione, la mappatura dei terreni coltivati, i sistemi di gestione delle colture, i sensori IoT e l’intelligence sulla posizione, oltre alle tecnologie di trasporto, consentono alle aziende agricole di ottenere risultati migliori in termini di produzione alimentare e dell’intera filiera agricola.

Ma dall’altra una maggiore domanda porta con sé nuovi problemi, come i prodotti contraffatti che minacciano le filiere agricole in diverse fasi. La mancanza di trasparenza e la scarsa efficienza mettono in svantaggio agricoltori e consumatori allo stesso tempo.

Ecco perché la blockchain e la tecnologia DLT (Distributed Ledger Technology) hanno il potenziale per aumentare l’efficienza, la trasparenza e la fiducia in tutte le filiere agricole.

La blockchain quando utilizzata in filiere agrifood può responsabilizzare tutti gli attori del mercato costruendo relazioni di fiducia e allo stesso tempo:

  • Semplificare tutte le fasi della supply chain.
  • Tracciare un prodotto lungo il suo intero percorso dal terreno agricolo allo scaffale del negozio.
  • Migliorare la sicurezza alimentare ed evitare i prodotti contraffatti.
  • Ridurre i rischi finanziari e promuovere il commercio inclusivo.
  • Generare dati di mercato più intelligenti per un migliore processo decisionale.
  • Dimostrare legalmente le certificazioni alle autorità competenti.

Un radicale cambiamento rispetto ai tradizionali sistemi di filiera agrifood dove la maggior parte dei dati e delle informazioni viene controllata e gestita da una terza parte e archiviata su carta o in un database centralizzato, il che crea più spazio per le frodi alimentari, aumenta esponenzialmente i costi di controllo e rende sempre più difficile il coordinamento.

Nel 2017, Walmart ha effettuato diversi test di tracciabilità sui mango e ha scoperto che ci sono voluti sei giorni, 18 ore e 26 minuti per risalire alla fattorie produttrici. Utilizzando la tecnologia blockchain, si potrebbero invece fornire tutte le informazioni ai clienti in 2,2 secondi.

Infografica-Supply-Chain

Ma non solo, la tecnologia blockchain potrebbe anche sostenere gli agricoltori che sono obbligati a fidarsi di altre aziende che trasformano, lavorano e distribuiscono commercialmente i loro prodotti.

In sostanza oggi la blockchain rappresenta l’unica tecnologia che in un mercato complesso come quello agrifood può permettere una reale tutela delle catene del valore, controllando più facilmente ogni intermediario garantendo sempre qualità, tracciabilità e trasparenza.

Accedi al progetto Finalis: un’opportunità per alzare il livello qualitativo del comparto agricolo Italiano

Se da una parte i benefici delle tecnologie IoT e della blockchain in filiere agrifood sono evidenti dall’altra la loro implementazione richiede know-how e competenze difficilmente reperibili all’interno di imprese agrifood italiane.

Per questo aiutiamo a rendere sostenibile il progetto Finalis sviluppato in partnership con Farzati Tech e Foodrama. 

L’obiettivo è quello di supportare produttori e organizzazioni agrifood nell’implementazione di sistemi di tracciabilità di origine su blockchain, come ad esempio la tecnologia BluDev®, e guidare l’ottimizzazione delle proprie supply chain con tecnologie IoT.

Il progetto Finalis rappresenta un’innovazione sostenibile, è un nuovo modello produttivo e tecnologico che può permettere a tutte le imprese agrifood che vi aderiscono di ottimizzare le proprie supply chain al fine di:

  • Contrastare fenomeni come fakefood e Italian sounding.
  • Garantire e tutelare la qualità dei propri prodotti.
  • Migliorare coordinamento e controlli lungo la filiera.
  • Abbattere costi gestionali e produttivi.

Inoltre a Finalis contribuiscono anche importanti centri di ricerca ed università per garantire agli aderenti un servizio di analisi e possibilità di intervento completo, dal produttore fino alla fruizione delle informazioni da parte dei consumatori.

Proprio la massima fruibilità da parte del progetto Finalis da tutti gli operatori italiani ne rappresenta il maggior valore aggiunto, l’obiettivo è creare insieme una nuova proposta per tutelare, rendere unica e di valore l’offerta nel comparto agrifood italiane.

Partecipa al progetto Finalis, ti aiuteremo ad ottenere finanziamenti e agevolazioni

Da sempre ci impegniamo a rendere sostenibili progetti ad alto valore in termini di ecosistemi produttivi altamente strategici per l’economia nazionale.

Per questo partecipiamo con partner d’eccellenza, come Farzati Tech e Foodrama, al progetto Finalis che rappresenta una preziosa opportunità per digitalizzare le imprese agrifood, tutelando allo stesso tempo qualità dei prodotti e sicurezza dei consumatori.

Le attività di digitalizzazione in supply chain aziendali nel settore agrifood sono oggetto di numerosi incentivi economici ed agevolazioni fiscali che ne possono assicurare la sostenibilità finanziaria.

Ad esempio il bando Mipaaf prevede incentivi tra i 20 e i 30 milioni di euro per progetti di filiera nel settore agrifood, inclusi quelli previsti dal progetto Finalis.

I nostri esperti in finanziamenti agevolati e fondi nazionali ed europei sono a tua disposizione per aiutarti a rendere sostenibile il progetto Finalis e identificare insieme opportunità di intervento altamente efficaci e sostenibili per la tua organizzazione.

progetto-finalis-prev

Oggi tutti vogliamo sapere da dove proviene il cibo che mangiamo. Il desiderio di mangiare sano unito alla possibilità di informazione grazie alle nuove tecnologie sta spingendo aziende e produttori agrifood a ripensare le proprie supply chain aziendali per assicurare la sicurezza, qualità e tracciabilità dei prodotti durante tutte le fasi di lavorazione.

Per questo negli ultimi anni abbiamo assistito ad un esponenziale aumento nell’adozione dei dispositivi e delle tecnologie Internet of Things (IoT) anche in supply chain agrifood, alimentando processi di ricerca e innovazione verso lo sviluppo di sistemi di tracciabilità affidabili, verificabili e trasparenti.

Infografica-Finalis-1

Sistemi che devono essere in grado di rispondere a nuove sfide che vanno dalla domanda dei consumatori di maggiori informazioni e una maggiore trasparenza in merito al cibo che acquistano, alla protezione del prodotto in mercati internazionali fino alla verifica di requisiti e standard produttivi sempre più stringenti.

L’utilizzo della blockchain per le supply chain agrifood

Le filiere agrifood rappresentano un ecosistema particolarmente complesso, fatto di relazioni e dipendenze tra organizzazioni che creano insieme una catena del valore per lavorare il prodotto.

Nel 2015 la Commissione Europea ha appurato che esistono oltre 12 milioni di aziende agricole e oltre 300.000 imprese food e beverage che trasformano i prodotti agrifood. Complessità che aumenta nello step successivo dove esistono oltre 2,8 milioni di imprese che poi si occupano della distribuzione a 500 milioni di consumatori nell’Unione Europea.

Infografica-Agrifood-Finalis

Chiaro è che con un sistema così articolato e complesso ci si possono aspettare molti problemi di gestione delle informazioni lungo il percorso all’interno di ogni filiera agrifood.

Alcune delle preoccupazioni tipiche in supply chain agrifood includono una mancanza di coordinamento dovuta a mentalità individualistiche, opinioni distorte e una mancanza di trasparenza, che può portare a problemi di sicurezza alimentare con conseguenti scandali internazionali.

D’altra parte però procedure di controllo non possono avvenire solo alla fine della filiera, perché come risultato da uno studio Chopra (2007) comporterebbe problemi relativi a nuovi costi per mancanza di coordinamento tra gli attori della filiera.

Molti ricercatori stanno ora valutando come nuove tecnologie potrebbero risolvere questi problemi per aumentare la trasparenza e la tracciabilità all’interno di supply chain agrifood per renderle in grado di:

  • Soddisfare la richiesta di prodotti di qualità certificata.
  • Incoraggiare pratiche agricole sostenibili e ridurre l’impatto ambientale.
  • Diminuire i costi della filiera agricola.
  • Stabilire e seguire rigorosi standard sanitari e fitosanitari (SPS).
  • Tutelare prodotto e produttori da frodi e contraffazioni.

Da una parte tecnologie come l’agricoltura di precisione, la mappatura dei terreni coltivati, i sistemi di gestione delle colture, i sensori IoT e l’intelligence sulla posizione, oltre alle tecnologie di trasporto, consentono alle aziende agricole di ottenere risultati migliori in termini di produzione alimentare e dell’intera filiera agricola.

Ma dall’altra una maggiore domanda porta con sé nuovi problemi, come i prodotti contraffatti che minacciano le filiere agricole in diverse fasi. La mancanza di trasparenza e la scarsa efficienza mettono in svantaggio agricoltori e consumatori allo stesso tempo.

Ecco perché la blockchain e la tecnologia DLT (Distributed Ledger Technology) hanno il potenziale per aumentare l’efficienza, la trasparenza e la fiducia in tutte le filiere agricole.

La blockchain quando utilizzata in filiere agrifood può responsabilizzare tutti gli attori del mercato costruendo relazioni di fiducia e allo stesso tempo:

  • Semplificare tutte le fasi della supply chain.
  • Tracciare un prodotto lungo il suo intero percorso dal terreno agricolo allo scaffale del negozio.
  • Migliorare la sicurezza alimentare ed evitare i prodotti contraffatti.
  • Ridurre i rischi finanziari e promuovere il commercio inclusivo.
  • Generare dati di mercato più intelligenti per un migliore processo decisionale.
  • Dimostrare legalmente le certificazioni alle autorità competenti.

Un radicale cambiamento rispetto ai tradizionali sistemi di filiera agrifood dove la maggior parte dei dati e delle informazioni viene controllata e gestita da una terza parte e archiviata su carta o in un database centralizzato, il che crea più spazio per le frodi alimentari, aumenta esponenzialmente i costi di controllo e rende sempre più difficile il coordinamento.

Nel 2017, Walmart ha effettuato diversi test di tracciabilità sui mango e ha scoperto che ci sono voluti sei giorni, 18 ore e 26 minuti per risalire alla fattorie produttrici. Utilizzando la tecnologia blockchain, si potrebbero invece fornire tutte le informazioni ai clienti in 2,2 secondi.

Infografica-Supply-Chain

Ma non solo, la tecnologia blockchain potrebbe anche sostenere gli agricoltori che sono obbligati a fidarsi di altre aziende che trasformano, lavorano e distribuiscono commercialmente i loro prodotti.

In sostanza oggi la blockchain rappresenta l’unica tecnologia che in un mercato complesso come quello agrifood può permettere una reale tutela delle catene del valore, controllando più facilmente ogni intermediario garantendo sempre qualità, tracciabilità e trasparenza.

Accedi al progetto Finalis: un’opportunità per alzare il livello qualitativo del comparto agricolo Italiano

Se da una parte i benefici delle tecnologie IoT e della blockchain in filiere agrifood sono evidenti dall’altra la loro implementazione richiede know-how e competenze difficilmente reperibili all’interno di imprese agrifood italiane.

Per questo aiutiamo a rendere sostenibile il progetto Finalis sviluppato in partnership con Farzati Tech e Foodrama. 

L’obiettivo è quello di supportare produttori e organizzazioni agrifood nell’implementazione di sistemi di tracciabilità di origine su blockchain, come ad esempio la tecnologia BluDev®, e guidare l’ottimizzazione delle proprie supply chain con tecnologie IoT.

Il progetto Finalis rappresenta un’innovazione sostenibile, è un nuovo modello produttivo e tecnologico che può permettere a tutte le imprese agrifood che vi aderiscono di ottimizzare le proprie supply chain al fine di:

  • Contrastare fenomeni come fakefood e Italian sounding.
  • Garantire e tutelare la qualità dei propri prodotti.
  • Migliorare coordinamento e controlli lungo la filiera.
  • Abbattere costi gestionali e produttivi.

Inoltre a Finalis contribuiscono anche importanti centri di ricerca ed università per garantire agli aderenti un servizio di analisi e possibilità di intervento completo, dal produttore fino alla fruizione delle informazioni da parte dei consumatori.

Proprio la massima fruibilità da parte del progetto Finalis da tutti gli operatori italiani ne rappresenta il maggior valore aggiunto, l’obiettivo è creare insieme una nuova proposta per tutelare, rendere unica e di valore l’offerta nel comparto agrifood italiane.

Partecipa al progetto Finalis, ti aiuteremo ad ottenere finanziamenti e agevolazioni

Da sempre ci impegniamo a rendere sostenibili progetti ad alto valore in termini di ecosistemi produttivi altamente strategici per l’economia nazionale.

Per questo partecipiamo con partner d’eccellenza, come Farzati Tech e Foodrama, al progetto Finalis che rappresenta una preziosa opportunità per digitalizzare le imprese agrifood, tutelando allo stesso tempo qualità dei prodotti e sicurezza dei consumatori.

Le attività di digitalizzazione in supply chain aziendali nel settore agrifood sono oggetto di numerosi incentivi economici ed agevolazioni fiscali che ne possono assicurare la sostenibilità finanziaria.

Ad esempio il bando Mipaaf prevede incentivi tra i 20 e i 30 milioni di euro per progetti di filiera nel settore agrifood, inclusi quelli previsti dal progetto Finalis.

I nostri esperti in finanziamenti agevolati e fondi nazionali ed europei sono a tua disposizione per aiutarti a rendere sostenibile il progetto Finalis e identificare insieme opportunità di intervento altamente efficaci e sostenibili per la tua organizzazione.

Leave a Reply