Consulenza e Risorse, società di consulenza che supporta con successo le aziende nei progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, ha acquisito il 20% di Farzati Tech, start up innovativa impegnata nello sviluppo di tecnologie innovative nell’ambito della tracciabilità nella filiera agro-alimentare. Con il Brevetto BluDev®, ha sviluppato un sistema capace di identificare con un’impronta biochimica le caratteristiche molecolari dei prodotti e trattarli digitalmente in blockchain.
La tecnologia BluDev®, affermatasi nella tracciabilità per la filiera agroalimentare, è stata individuata dall’Università Federico II, dipartimento di veterinaria e produzioni animali, come strumento per il progetto TRUST, “Tecnologia blockchain quale strumento per la tracciabilità del sistema pesca campano”, che, con appositi apparati installati sulle imbarcazioni, ha lo scopo di garantire un processo completo di tracciabilità del pescato dal momento della pesca fino alla tavola del consumatore finale.
Tracciabilità del pescato e monitoraggio in mare: applicazione della tecnologia BluDev®
Con la tecnologia BluDev® inoltre è possibile carattrizzare e tipizzare ciascuna specie del pescato con un sensore che ne rileva la mappa molecolare e grazie all’intelligenza artificia- le ne riconosce la specie per la tracciabilità di filiera.
Queste informazioni, combinate con quelle tracciate in Blockchain, portano alla definizione di un identificatore unico denominato Bio Finger Print (BFP), che permette tracciabilità e riconoscimento di ciascuna specie mappata, in qualsiasi momento, creando sulla blockchain un gemello di- gitale del prodotto reale.
Associando al sistema una caratterizzazione del pescato ottenibile mediante specifici marker per l’areale di pesca in termini di variazione di condizioni ambientali (temperatura, ossigenazione, concentrazione di nutrienti, concentrazione salina, concentrazione di inquinanti etc.), è possibile identificare immediatamente situazioni critiche per la sanità e la qualità del prodotto oltre a sfruttare concretamente i pesci come bioindicatori per la valutazione della qualità ambientale nei differenti sistemi acquatici.
Questo approccio avviene attraverso una valutazione qualitativa e quantitativa dei sistemi enzimatici direttamente coinvolti nei processi di detossificazione e nei meccanismi di difesa antiossidanti, notoriamente riconosciuti come biomarcatori.
Tutte queste informazioni digitalizzate dal BluDev® e gestite in Blockchain sono garantite in termini di origine e di immutabilità nel tempo.
«Investire nelle start up come Farzati Tech che fanno della ricerca e dell’innovazione il loro vantaggio competitivo, è fondamentale per noi di Consulenza e Risorse»
dichiara Luigi Jovacchini, Co Founder e Chief Innovation Officer, che conclude:
«Questo ci consente di portare avanti il tema della tracciabilità in blockchain in un settore strategico per l’Italia come quello dell’Agrifood, dove è fondamentale comunicare in modo certo e garantito gli elementi importanti, come l’origine dei prodotti, le modalità di coltivazione, allevamento, lavorazione, conservazione e trasporto»
Articolo pubblicato su Il Sole 24 Ore il 17 Febbraio 2021
Consulenza e Risorse, società di consulenza che supporta con successo le aziende nei progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, ha acquisito il 20% di Farzati Tech, start up innovativa impegnata nello sviluppo di tecnologie innovative nell’ambito della tracciabilità nella filiera agro-alimentare. Con il Brevetto BluDev®, ha sviluppato un sistema capace di identificare con un’impronta biochimica le caratteristiche molecolari dei prodotti e trattarli digitalmente in blockchain.
La tecnologia BluDev®, affermatasi nella tracciabilità per la filiera agroalimentare, è stata individuata dall’Università Federico II, dipartimento di veterinaria e produzioni animali, come strumento per il progetto TRUST, “Tecnologia blockchain quale strumento per la tracciabilità del sistema pesca campano”, che, con appositi apparati installati sulle imbarcazioni, ha lo scopo di garantire un processo completo di tracciabilità del pescato dal momento della pesca fino alla tavola del consumatore finale.
Tracciabilità del pescato e monitoraggio in mare: applicazione della tecnologia BluDev®
Con la tecnologia BluDev® inoltre è possibile carattrizzare e tipizzare ciascuna specie del pescato con un sensore che ne rileva la mappa molecolare e grazie all’intelligenza artificia- le ne riconosce la specie per la tracciabilità di filiera.
Queste informazioni, combinate con quelle tracciate in Blockchain, portano alla definizione di un identificatore unico denominato Bio Finger Print (BFP), che permette tracciabilità e riconoscimento di ciascuna specie mappata, in qualsiasi momento, creando sulla blockchain un gemello di- gitale del prodotto reale.
Associando al sistema una caratterizzazione del pescato ottenibile mediante specifici marker per l’areale di pesca in termini di variazione di condizioni ambientali (temperatura, ossigenazione, concentrazione di nutrienti, concentrazione salina, concentrazione di inquinanti etc.), è possibile identificare immediatamente situazioni critiche per la sanità e la qualità del prodotto oltre a sfruttare concretamente i pesci come bioindicatori per la valutazione della qualità ambientale nei differenti sistemi acquatici.
Questo approccio avviene attraverso una valutazione qualitativa e quantitativa dei sistemi enzimatici direttamente coinvolti nei processi di detossificazione e nei meccanismi di difesa antiossidanti, notoriamente riconosciuti come biomarcatori.
Tutte queste informazioni digitalizzate dal BluDev® e gestite in Blockchain sono garantite in termini di origine e di immutabilità nel tempo.
«Investire nelle start up come Farzati Tech che fanno della ricerca e dell’innovazione il loro vantaggio competitivo, è fondamentale per noi di Consulenza e Risorse»
dichiara Luigi Jovacchini, Co Founder e Chief Innovation Officer, che conclude:
«Questo ci consente di portare avanti il tema della tracciabilità in blockchain in un settore strategico per l’Italia come quello dell’Agrifood, dove è fondamentale comunicare in modo certo e garantito gli elementi importanti, come l’origine dei prodotti, le modalità di coltivazione, allevamento, lavorazione, conservazione e trasporto»
Articolo pubblicato su Il Sole 24 Ore il 17 Febbraio 2021